L’ultima iniziativa organizzata da Altromercato ha lo scopo di promuovere commercio equo e solidale grazie ad uno dei prodotti icona: il caffè.
Il caffè equo e solidale: una lotta per i diritti che parte da lontano
Il caffè è stato per anni simbolo della dominazione coloniale. Proprio per spezzare la catena della dominazione economica il circuito del commercio equo e solidale ha fatto di questo prodotto un cavallo di battaglia. Da elemento di oppressione a opportunità di emancipazione.
Una vittoria del commercio equo è stata la trasversale sensibilizzazione dei consumatori al tema della filiera, tanto che molti grandi produttori hanno consolidato la presenza, all’interno del proprio assortimento, di caffè bio e fair trade.
È importante sottolineare che non basti una certificazione per cambiare le condizioni di vita dei piccoli produttori.
Quando si vogliono avere garanzie rispetto alle condizioni lavorative di chi coltiva il caffè le strade sono due:
- o si cerca di instaurare relazioni dirette con le comunità locali
- o ci si affida al meccanismo della certificazione, dove un grande ente internazionale stabilisce i parametri che devono essere rispettati.
I più grandi player del mercato del caffè si appoggiano ai meccanismi di certificazione e acquistano tramite intermediari che offrono ai produttori pagamenti rapidi ma a prezzi molto bassi.
Altromercato è tra i pochi importatori di caffè in Italia con una filiera diretta, senza intermediari. Conoscono direttamente chi produce il caffè e hanno rapporti duraturi con le cooperative nei luoghi d’origine. Come in tutte le migliori relazioni, buoni rapporti comportano alta qualità.
Perchè il caffè che trovi in bottega aiuta davvero chi lo coltiva?
Il caffè è al secondo posto fra le materie prime movimentate nelle borse del mondo, secondo solo al petrolio. Essendo oggetto di speculazioni finanziarie, il prezzo è molto fluttuante, il che ha effetti deleteri sui piccoli produttori.
Il caffè che trovi in bottega invece esce da queste logiche di borsa: il prezzo riconosciuto ai produttori non dipende dall’andamento del mercato, ma è vincolato dal minimo garantito dalla certificazione fairtrde e ha anche una quota aggiuntiva che le cooperative investono in progetti di miglioramento della qualità della vita e della produttività.
Grazie al prezzo giusto e al premio fair trade, le cooperative possono fare investimenti in progetti di sviluppo delle comunità rurali tramite la costruzione di scuole e infrastrutture.
Possono attivare borse di studio per i figli dei produttori, programmi di empowerment femminile e di preparazione tecnica.
E soprattutto possono sostenere i produttori in momenti di difficoltà (come quello attuale) e possono intervenire cercando di mitigare gli effetti della crisi climatica.
C’è una promozione attiva: vieni a conoscerla in bottega.
Se vuoi conoscere meglio il caffè di Altromercato, c’è questa interessante occasione per i nostri clienti. Iscriviti questa newsletter: riceverai un’email con un invito in bottega dove, a fronte di una spesa di almeno 25 € di alimentari Altromercato, potrai ricevere un CAFFÈ MANIFESTO in omaggio.
C’è tempo fino al 18 ottobre per aderire