Questa settimana vogliamo raccontarvi della realtà di SOS Rosarno, un’associazione che riunisce piccoli contadini, pastori e produttori agrocaseari, braccianti immigrati e attivisti, oltre che piccoli artigiani e operatori di turismo responsabile.
Nel gennaio 2010 a Rosarno, in Calabria, si verificarono violenti scontri tra lavoratori immigrati e cittadini locali. Le cause di questi scontri erano da ricercare nelle condizioni di vita e di lavoro disumane dei lavoratori stagionali, che erano pagati una miseria, costretti a vivere in baracche e fabbriche abbandonate e sottoposti a continue ingiustizie.
In risposta a questi fatti, nei giorni successivi nacque l’iniziativa SOS Rosarno, che si proponeva di mettere in regola i lavoratori stagionali e di promuovere la piccola agricoltura biologica.
SOS Rosarno si basa su tre pilastri: la piccola agricoltura biologica, i prodotti vengono coltivati nel rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori; la dignità del lavoro, i lavoratori vengono pagati un salario equo e godono di condizioni di lavoro decenti; la solidarietà, il prezzo dei prodotti è trasparente e una quota del ricavato viene destinata a progetti di solidarietà.
È nata così SOS Rosarno, dapprima una campagna, poi un’associazione, ora anche una cooperativa, composta da soci sia italiani che africani, che mette in contatto i piccoli produttori biologici locali con associazioni, botteghe di commercio equo e solidale e gruppi d’acquisto di tutta Italia.
SOS Rosarno è un esempio di come si possono promuovere la giustizia sociale e l’economia sostenibile. L’iniziativa ha dimostrato che è possibile creare un circolo virtuoso in cui tutti i soggetti coinvolti vincono: i produttori non subiscono più il ricatto della gdo e vedono i propri prodotti ad un prezzo ragionevole; i lavoratori stagionali ricevono compensi adeguati e i maggiori introiti permettono ai produttori di metterli tutti in regola e di garantire la tariffa sindacali; i consumatori comprano per lo stesso prezzo arance, mandarini e clementini da agricoltura etica e biologica. Inoltre una quota del prezzo viene destinata a progetti di solidarietà in tutto il mondo.
Anche noi a Imola vogliamo sostenerli, potrete trovare i loro prodotti, come arance, limoni, kiwi, avocado, bergamotto, e tanto altro, nei prossimi giorni ai mercatini cittadini a cui partecipiamo: tutti i mercoledì presso il Centro Sociale di Zolino al Mercato Biologico dalle 15.30 alle 19.00 e i venerdì in Viale Rivalta Slow Food dalle 15.30 alle 18.30. Inoltre potete prenotare i prodotti chiamandoci al numero 0542 27129 (dalle ore 8.30 alle 13.00) e venire nel nostro magazzino in via Emilia 69 a Imola a ritirarli.