La cena Nutraceutica

Giovedì 24 settembre torna in occasione del festival Rivestiti anche la cena nutraceutica che in passato ha riscosso grande successo. Merito delle indicazioni dottoressa Paola Bongiovanni biologa nutrizionista e dello staff del ristorante le Bistrot

Il filo che unisce la moda e la cucina

Lo slogan “Rivestiti” ci richiama alla necessità che una sostenibilità ambientale dovrà
necessariamente passare da un cambio d’abito. Vestirsi è una necessità, ma è anche
cultura, arte, comunicazione, alimentazione e piacere nel nutrirsi.

Solo favorendo l’incontro tra consumatori consapevoli e produttori dell’economia solidale
possiamo unire qualità e giustizia sociale e indossare abiti o preparare piatti che
tra le materie prime hanno il rispetto di lavoratori e lavoratrici.

La nutraceutica è un neologismo derivante dall’unione tra nutrizione e farmaceutica. I
nutraceutici sono tutte quelle sostanze naturali che l’industria farmaceutica utilizza per
produrre integratori a partire dai principi attivi degli alimenti.
Preparare correttamente cibi di qualità senza perdita di principi attivi in cucina,
consente di ottenere già ottimi nutraceutici da un qualsiasi piatto del nostro menù
quotidiano!

Cosa fare per partecipare alla cena

È necessaria la prenotazione telefonando a le Bistrot tel 0542 672122 (chiuso il lunedì e
martedì) oppure Associazione San Cassiano tel 0542 27129 (aperto tutte le mattine
dalle 8,30 alle 12,30).
Rispettare il distanziamento fisico e indossare la mascherina secondo le normative
vigenti per prevenire la diffusione del Covid-19.


Il menù della cena

  • Aperitivo di benvenuto servito al tavolo con crudités di verdure e centrifugato di mango (bio equo e solidale) carote, limoni e mele (azienda euergap Folli Renato)
  • Crema di cicerchie bio (Libera Terra) e lenticchie rosse decorticate (Libano) al profumo di rosmarino con polpettine di ceci bio (Libera Terra), guarnita con coriandoli di zucca (azienda eurepgap Folli Renato)
  • Cappelletti di rapa rossa con farina bio di farro e senatore Cappelli (azienda bio Zecchinelli) conditi con burro bio e semi di chia bio (Perù)
  • Gazpacho di pomodoro bio (Solidale Italiano) con tagliatelle di seppia al vapore e bruschettina di pane alla curcuma (Sry lanka) condita con olio EVO bio (Solidale Italiano)
  • Biancomangiare al latte di cocco bio (Tailandia) con frutta secca bio (Amazzonia), guarniti con ananas (Tailandia) e banane bio (Perù) caramellate con zucchero di canna bio (Filippine)

Al tavolo troverete un sacchettino con focaccia di farina integrale bio (Azienda bio Zecchinelli) allo za’atar (Palestina) e cèckers alla canapa, curcuma e olio di oliva EVO (Solidale Italiano).

Costo della cena € 30,00 a persona bevande incluse (che potrete scegliere fra quelle del commercio equo: birra agricola, vino Cento Passi Libera Terra e acqua e caff è equo e solidale)

Rivestiti Imola

Dopo l’esperienza della edizione on line, si torna con un evento locale. Sabato 19 settembre dalle 15.30 manteniamo viva l’attenzione sulla moda etica con Rivestiti Imola, la moda di fare un’altra economia.

Un laboratorio e un intervento saranno l’accasione per chiedeci qual è filiera dei nostri abiti, se sono pensati per durare nel tempo e quali sono le conseguenze di un ricambio molto frequente dei nostri armadi.

Il ritrovo è di fronte alla bottega Giusto Scambio in via Mazzini 12, dove sfrutteremo gli spazi all’aperto per rispettare il distanziamento fisico necessario

Programma

15.30 Laboratorio AgoFilo&Fantasia a cura di Associazione San Cassiano

Allena la manualità per donare nuova vita ai tuoi capi. Ago, filo, scampoli di stoffa e vecchi bottoni: porta quello che hai ma che ti dispiace buttare. Con l’aiuto di Simona e Maria Pia scoprirai come riciclare con creatività.

Laboratorio su prenotazione – massimo 8 posti ( tel.370 3355896.)

La partecipazione è gratuita

17.00 Meridiano361 racconta la bigiotteria in alluminio riciclato

La lavorazione dell’alluminio in Madagascar è una tradizione che risale ai primi del ‘900. Quando il mercato locale è stato invaso da pentolame importato dalla Cina, la produzione locale ha avuto un crollo. Elsa e Sofia ci del loro progetto di recupero dell’alluminio e di artigiani convertiti all’economia circolare per realizzare bigiotteria.A seguire Aperitivo Solidale offerto dall’Associazione San Cassiano.

Nel rispetto delle normative per prevenire la diffusione del Covid-19, ti chiediamo di rispettare il distanziamento fisico e di indossare la mascherina

Evento realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna LR 26/2009

contatti

info@giustoscambioimola.it WhatsApp tel.370 3355896

Bigiotteria: che valore le dai?

Che cosa ti fa pensare la parola bigiotteria? La associ a paccottiglia di poco valore? Oppure a qualcosa che è economico e quindi per le tue tasche?

Sono strane le parole, perché spesso nascondono un significato a seconda della direzione in cui le guardi. La direzione che non dovrebbe mai mancare è quella del rispetto della persona e delle condizioni di lavoro.

Accessori da spiaggia

L’estate è per eccellenza il tempo degli acquisti leggeri, della voglia di spiaggia e spensieratezza. È bello entrare in questi negozi di accessori per indossare qualcosa di nuovo. Orecchini, collane, bracciali, borse e chi più ne ha più ne metta. I prezzi sono bassissimi, e il materiale prevalente è la plastica.

Ciondolo in corno rivestito di tesuto wax

Come sono stati fatti quei prodotti? In che condizioni li hanno realizzati? È possibile retribuire bene una persona pagando 5 euro un paio di orecchini?

Sono domande a cui difficilmente è possibile dare una risposta positiva. A peggiorare la situazione, è il pensiero che siano espressione di una moda fugace, qualcosa che adesso ci piace e domani chissà. E quando non piace si può buttare via, senza rimpianto che tanto non è costato un granché.

Non fa bene a nessuno

Possiamo invertire la rotta, possiamo spezzare questo comportamento che non fa bene a nessuno:

Orecchini in alluminio riciclato importati da Meridiano 361
  • Non fa bene a noi, che compriamo compulsivamente per cercare una gratificazione
  • non fa bene a chi viene sottopagato e sfruttato per produrre bigiotteria
  • non fa bene all’ambiente, che viene privato di risorse ed energia per produrre materiale destinato alla discarica

La bigiotteria che invece abbiamo selezionato in bottega, come quella di Meridiano 361, I was a sari o Altromercato, sono invece l’occasione giusta per esprimere una nuova moda

  • Sono realizzati garantendo salari dignitosi e fornendo condizioni di lavoro a persone fragili
  • Sono realizzati partendo da materie prime naturali, di riciclo o di recupero
  • sono collezioni senza tempo, che non si esauriscono in una stagione.

Per sapere di più di questi prodotti ecco qui il video dell’intervista fatta a Meridiano 361 durante l’edizione online di Terra Equa. Sentire dalla loro viva voce il racconto di come vengono realizzati orecchini e bracciali in alluminio riciclato è emozionante: c’è una vibrazione che trasmette l’entusiasmo e la gioia che si nascondono dietro al progetto.

Ti aspettiamo in bottega per mostrati tutta la nostra bigiotteria e ricordati che fino a fine mese la trovi in saldo con sconti del 20%.


Foto di copertina di Samuel Sianipar su Unsplash

Rivestiti 2020 – Edizione online

Torna il festival Rivestiti – La moda di fare un’altra economia, organizzato dall’associazione Terra Equa. Tradizionalmente si svolgeva a Palazzo Re Enzo ma per motivi che tutti sappiamo quest’anno non è stato possibile incontrarsi dal vivo.

Per non rinunciare all’iniziativa, abbiamo preparato una fiera Online sul sito di Rivestiti. L’associazione San Cassiano è tra i promotori di questa iniziativa e riteniamo che sia un’occasione per conoscere produttori e avere alternative alla fast fashion.

Molto spesso infatti quando ci troviamo nella necessità di comprare un nuovo capo di abbigliamento la scelta ricade sulle catene pubblicizzate e conosciute. Questa è l’occasione per conoscere produttori alternativi e comprendere davvero il prezzo dei nostri capi e chi sono gli attori nella filiera.

Sono previsti 50 espositori e tantissimi interventi interessanti tra cui:

Noi avremo il nostro stand in cui esporremo due progetti interessantissimi.

  • La bigiotteria in alluminio riciclato del Magadascar di Meridiano 361
  • I sandali della pace del Progetto Nazca Mondo Alegre

Abbiamo organizzato una video intervista con gli importatori di queste realtà che sarà visbile in anteprima nel nostro stand virtuale

La partecipazione è gratuita e richiede una registrazione a questo link.

Saluti dalla Terra Equa!

E’ passato qualche giorno da Rivestiti!, Il festival organizzato a Bologna di cui vi abbiamo parlato qui. Noi ci siamo stati e vi possiamo raccontare quello che ci è piaciuto

Un sacco di gente

Il tempo non era dalla nostra parte ma per fortuna l’affluenza è stata davvero da record. La stima si aggira sui 17.000 visitatori, ma aspettiamo i dati ufficiali. Un festival che grazie all’ostinazione e alla tenacia dei suoi organizzatori sta diventando un punto di riferimento sempre crescente e che fornisce ai visitatori una risposta chiara alle richieste di alternative al mercato del fast fashion.

La partecipazione

Il programma è stato ricco di eventi culturali che hanno coinvolto i partecipanti. Non è stata una fiera, una bella vetrina in cui fare sfoggio di bei prodotti. C’è stato scambio di idee, confronto e partecipazione. Se da un lato la sostenibilità economica di un evento è importante per consentirne il proseguimento, la possibilità di condividere i valori sottesi ai prodotti è ben più importate.

Gli espositori

Non è stato un festival “che si guarda l’ombelico”. Tra gli espositori associazioni del commercio equo, associazioni e aziende che si occupano di recupero di abbigliamento, commercianti privati che hanno prodotti capaci in altro modo di rispondere alle stesse domande. Far coesistere la diversità non è facile ma è la sfida a cui siamo chiamati a rispondere.

Le sfilate

Persone normali, ragazze e ragazzi, donne della politica… insomma passerelle originali che si dimenticano della moda tutta copertina e photoshop e diventano momento di intrattenimento e di comunicazione. Se l’abito è capace di trasmettere qualcosa di chi lo indossa, il messaggio è arrivato forte e chiaro: non vogliamo indossare qualcosa che sia prodotto senza rispetto.

E adesso…?

Beh, siamo talmente galvanizzati che non vediamo l’ora di portare qualcosa anche a Imola. Intanto cominciamo con la challenge #5torevolution proposta da Altromercato, altraQualità e Equo Garantito